Idea
L'idea nasce dall'attenta osservazione della dinamica di funzionamento degli impianti frenanti, soprattutto alla trasformazione di energia termica durante il loro uso e il propagarsi di essa nei componenti coinvolti nell'azione frenante. È stato osservato che l'aumento di prestazioni dei veicoli e la predisposizione delle case alla riduzione dei costi, e soprattutto con l'avvento dei materiali sinterizzati, in alcuni impianti frenanti si sono perse quelle caratteristiche di equilibrio prestazionale che avevano gli anni scorsi, da qui la necessità di "inventare" un dispositivo che avesse due funzioni: la prima di limitare il trasferimento termico del calore delle pastiglie verso la pinza e l'olio dell'impianto frenate, e la seconda quella di raffreddare la pastiglia freno per evitare il suo utilizzo in regime di temperature critiche.
Sono state realizzate quindi queste speciali piastrine "Ibride" costituite da 2 parti, una parte in uno speciale acciaio termico e l'altra da un dissipatore in lega leggera ricavato dal pieno realizzato in Teremal una particolare lega leggera che ha una forte capacità di scambio termico.
Il progetto ha visto oltre un anno di test e comparazioni in pista fino alla versione definitiva.
Il Progetto
I nostri dissipatori sono stati progettati utilizzando due elementi metallici diversi al fine di ottimizzare l'isolamento termico della pastiglia dalla pinza e il raffreddamento della stessa.
Il corpo principale del nostro dissipatore è realizzato in uno speciale acciaio termico con un elevato grado di conduttività del calore. Il materiale viene prima tagliato a laser e poi lavorato a CNC nei nostri centri di lavoro. Le feritoie hanno lo scopo di ridurre la superficie di contatto e anche di far uscire l'aria calda formata all'interno della cavità del pistoncino riducendo l'effetto di una calda camera e la propagazione del calore nel pistoncino e anche all'olio. Al corpo principale del dissipatore in acciaio è connesso un dissipatore in lega leggera realizzato con uno speciale alluminio ad alta conduttività termica, che ha il compito di aiutare il processo di smaltimento del calore.
I nostri test hanno dimostrato una riduzione della temperatura della pastiglia fino ad un massimo di 20 gradi seguito da un aumento della frenata, un'incredibile mordente iniziale stabile nel tempo, un ottimo Roll Back dei pistoni della pinza freno e una conseguente riduzione della forza statica della frenata. Inoltre le pastiglie hanno dimostrato una vita più lunga del 25% questo per una temperatura meno gravosa di utilizzo.
Il progetto ha richiesto un sviluppo di oltre un anno e durante questo periodo abbiamo utilizzato diverse motociclette ottenendo sempre il medesimo risultato.
Lo sviluppo
Lo sviluppo del progetto è durato un anno, siamo partiti dalla scelta dei materiali e dal loro processo produttivo di lavorazione. Sono state provate diverse configurazioni e diverse lavorazioni dei materiali, ci siamo avvalsi di strumenti per l'acquisizione dati e speciali termo camere per la visione della propagazione del calore prendendo in esame diversi punti della pinza freno e della pastiglia. Abbiamo trascorso oltre 500 ore in circuito e 20.000 km di percorrenza stradale.
In totale il prodotto è stato testato su sei motocicli diversi e in diverse condizioni d'uso.
Siamo giunti quindi a queste configurazioni che garantiscono a nostro avviso l'esatto compromesso tra efficienza, peso, costo e semplicità di installazione.
BPR01A
Dissipatori calore pinze freno in grado di ottimizzare l'isolamento termico della pastiglia dalla pinza e il raffreddamento della stessa.